
Verso la fine del 2023, la Guardia di Finanza Italiana ha eseguito dei controlli sui titolari frontalieri di SAGL Svizzere aventi lo statuto di lavoro dipendente della medesima. L'obiettivo delle verifiche era determinare se questi lavoratori possano essere considerati “lavoratori autonomi” imponibili in Italia, anziché dipendenti, e se la SAGL Svizzera sia utilizzata per ottenere vantaggi fiscali indebiti in capo al titolare.
Le iniziative intraprese dalle autorità Italiane e la riclassifica dei lavoratori dipendenti delle proprie SAGL in “lavoratori autonomi” sono in contrasto con l’accordo fiscale contro la doppia imposizione tra Svizzera e Italia, creando pertanto delle problematiche di doppia imposizione per questi contribuenti.
La doppia Imposizione Fiscale e gli accordi Svizzera-Italia
La doppia imposizione fiscale si verifica quando un individuo o una società è soggetto a tassazione per un medesimo reddito in due diverse giurisdizioni fiscali. Al fine di evitare casistiche di doppia imposizione, alcuni stati hanno stipulato delle convenzioni al fine di stabilire delle regole volte ad evitare che un reddito o un elemento sia tassato due volte.
In questo contesto, in data 17 luglio 2023, la Svizzera e l’Italia hanno ratificato l’ultima versione della convenzione contro la doppia imposizione in vigore dal 27 marzo 1979. Inoltre sempre in questo contesto è stato firmato un nuovo accordo sui frontalieri che sostituisce il vecchio accordo risalente al 1974.
Nel caso dei titolari di SAGL in Svizzera, che lavorano come dipendenti della propria società, questa problematica è particolarmente rilevante in quanto vi è una disuguaglianza importante di classificazione di tali lavoratori, oltre che delle diversità nei sistemi fiscali dei due paesi.
Le problematiche legali e le implicazioni fiscali
Dal punto di vista fiscale l’Italia sostiene che i frontalieri, essendo titolari della SAGL, non godono di un reale vincolo di subordinazione. Questo implica che essi non dovrebbero essere considerati lavoratori dipendenti secondo l'Accordo fiscale sui frontalieri. Per questo motivo dovrebbero essere considerati dei “lavoratori autonomi” e quindi soggetti a pieno titolo alla tassazione Italiana con un aumento del carico fiscale.
Questa riclassificazione è però in contrasto con quanto stabilito dal tribunale federale svizzero, il quale considera i titolari di una SAGL come lavoratori dipendenti, qualificando il loro reddito come derivante da un rapporto di lavoro dipendente. Questa condizione porta purtroppo a una doppia tassazione ingiustificatamente più elevata in Italia e senza possibilità, per il contribuente, di richiedere il computo delle imposte già pagate in Svizzera. Il contribuente che dovesse essere confrontato con una casistica di questo genere potrà sottoporla alle autorità fiscali competenti di entrambi gli stati, le quali dovranno, secondo l’art. 26 dell’accordo, a loro volta trovare un compromesso mediante una procedura amichevole.
Le verifiche effettuate da parte dell’Italia potrebbero portare, a seguito del non rispetto degli obblighi fiscali così come definiti dalle autorità fiscali italiane, ad applicare sanzioni amministrative e/o penali, interessi di ritardo e recuperi d’imposta inerenti periodi fiscali passati ma limitati ai termini di prescrizione stabiliti della legge tributaria Italiana.
La situazione attuale mette in luce la necessità di una maggiore cooperazione tra le autorità fiscali Italiane e Svizzere per assicurare che i contribuenti non siano penalizzati ingiustamente. È essenziale che gli accordi esistenti siano rispettati e applicati correttamente per evitare complicazioni fiscali e garantire un trattamento equo per tutti gli attori coinvolti.
Il Consiglio Federale ha comunicato nelle settimane passate che è in atto una discussione con l’Italia e se quest’ultima dovesse mantenere le sue posizioni la Svizzera potrebbe richiedere una corrispondente restituzione o compensazione per i ristorni versati per questi contribuenti. Anche dal lato italiano è pendente presso il senato un’interrogazione per la risoluzione di tale problematica venutasi a creare.
Affaire a suivre…