
Fra gli assetti non liquidi di particolare prestigio rientrano senza dubbio gli yacht, definizione sotto cui ricadono realtà ben diverse, dalla barca a vela per brevi uscite alla nave di oltre 100 metri capace di esplorare gli oceani.
Le accomuna essere beni di lusso di grande prestigio, ma con alte probabilità di deprezzamento nel tempo, associati ad elevati costi di manutenzione; a settembre ben tre fiere nel giro di tre settimane e a poche centinaia di chilometri di distanza ci offrono l’opportunità di esplorare questo particolare settore.
Monaco capitale dei SuperYacht
L’ultimo in termini temporali, ma il più prestigioso é senza dubbio il Monaco Yacht Show (MYS), che si é tenuto dal 25 al 28 Settembre nel Principato. E’ il regno dei grandi Broker internazionali e dei cantieri che offrono piattaforme già sul mercato e oltre i 30 metri, sia in vendita che per charter. Pur trattandosi di una nicchia, l’elevato prezzo unitario e il prestigio che ne consegue attraggono molti UHNWI che per quattro giorni esplorano le opportunità di affittare settimanalmente yacht per prezzi anche superiori al mezzo milione, o diventare proprietari.
La palma dello yacht più caro va a Kismet, un ‘mostro’ di oltre 120 metri e oltre 350 milioni di dollari di richiesta (3 milioni il charter rate settimanale...), mentre per 300mila euro o poco più si puo’ affittare, nuovissimo SanLorenzo di 47 metri dotato di elicottero e idrovolante.
Nonostante l’enfasi ‘green’, solo 9 barche a vela erano presenti sulle 120 circa in totale, con due yacht di particolare interesse per la loro concezione innovativa ma fondata nella tradizione, e caratterizzate da desing inconfondibile: la performante WallyWind 110 del gruppo Ferretti, e l’ibrida Swan 88 dei cantieri finlandesi Nautor.
Sono davvero poche le barche destinate a durare nel tempo grazie alle tecniche costruttive d’avanguardia e soprattutto al design di qualità, ed il cantiere italiano SanLorenzo si pone alla guida di questo trend con un 50 metri in acciaio con lo stile dell’Architetto Piero Lissoni.
Cannes e Genova orientano il mercato di fascia media
Se Monaco e’ il reame dei multimilionari e dei broker, a Cannes e a Genova si scoprono invece le offerte complementari a Monaco, gli yacht sotto i 24 metri (lunghezza oltre la quale cambiano regole e costi) presentate direttamente dai cantieri.
Si tratta di soluzioni prodotte in serie che possono essere personalizzate, dai costi decisamente più approciabili sia d’acquisto che di gestione, spesso entro il miilione di euro.
Genova rimane importante per il mercato italiano, mentre Cannes guida sia il mercato delle barche a motore che di quelle a vela, con un intero porto dedicato a queste ultime. Se a Cannes prevalgono i cantieri francesi, fra cui molti costruttori di catamarani sempre più performanti, come la serie Excess che a partire da meno di mezzo milione permette di vivere serenamente in barca, a Genova si vedono cantieri italiani come il Cantiere del Pardo con una nuova serie di modelli monoscafi Grand Soleil, Solaris e la competitiva Mylius.
Il fascino della grande vela classica
Settembre non é solo il mese del mercato nautico: da Imperia a Saint-Tropez le vele storiche fanno mostra di se, con proprietari impegnati a conservarne la bellezza immutabile anche mentre si contendono il primato in regate combattutissime.
Conservare una barca in legno tradizionale non é certo impresa facile e non dispendiosa, ma il costo relativo è ripagato da una svalutazione in conto capitale sostanzialmente nulla, rispetto alle barche di nuova produzione.
Una scelta di nicchia spinta dalla ricerca di valori che non svaniscono.